Orologio

“Orologio” appartiene al nucleo di opere denominato “Arredamento dell’Aria” che lo scultore Giovanni Pinosio realizza appositamente nel 2017 per l’abitazione di un privato veneziano. Diversamente da “Sedia”, prima opera della serie, in cui troviamo gli elementi del quotidiano rinnegare la propria funzionalità per offrirsi all’osservatore come mero spettacolo di forme, l’orologio di Pinosio ci narra di un’attesa: le lancette del quadrante, improvvisamente, si fermano. Corteggiate ma infedeli, esse barattano il proprio ticchettio in cambio di un po’ di comprensione. Ci aspettano poiché anche loro, per una volta, desiderano essere aspettate. Come metafora di un tempo più comprensivo, capace quasi di commuoversi dinnanzi alla propria frenesia, il pendolo flette sul proprio volume trasformando il presente, il passato ed il futuro in una architettura in grado di ascoltarsi ed ascoltarci.

Un orologio che si ribella al proprio tempo è quanto di più umano l’artista può offrire al nostro spazio abitativo, luogo in cui tutto diventa possibile. Lo stato delle cose come sono e come vorremmo che fossero. Un disegno tridimensionale applicato alla scultura utilizzando unicamente il filo di ferro è il linguaggio che Giovanni Pinosio sceglie per evocare questa sorta di trance in cui sono gli oggetti stessi che ci educano ad affrontare il tempo con il medesimo rispetto con cui ne subiamo, troppo spesso, la mancanza.

L’opera è a dimensione naturale. Leggerissima, si alza e si sposta con una mano e può essere appesa anche ad una parete. Pensata per l’interno, la scultura riporta la firma in filo di ferro dell’artista.