Tramonto a canal grande

L’installazione degli studi di design Mandalaki e CELO1 per la 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Riccardo Benedini Novembre 2024

All’interno della splendida cornice del Sina Centurion Palace, un viaggio immersivo nel mondo della luce e dei suoi riflessi ritrae le emozioni spontanee degli ospiti e le trasforma in opere d’arte.

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Per l’esperienza sensoriale di quest’anno, in occasione del Film Festival di Venezia, ho voluto giocare con l’elemento fotografico, trasformando il pubblico in parte integrante e viva dell’opera dei designer; da spettatori a protagonisti.

All’interno della splendida cornice del Sina Centurion Palace, il cinque stelle lusso di Sina Hotels affacciato sul Canal Grande, che durante la Mostra del Cinema di Venezia ospita party privati, eventi esclusivi e vernissage per il jet set hollywoodiano e made in Italy, ha preso vita il mio progetto sensoriale in collaborazione con gli studi di design Mandalaki e CELO1. “Tramonto a Canal Grande” è un viaggio immersivo nel mondo della luce e dei suoi riflessi ed è il dono con cui quest’anno il Sina Centurion Palace ha omaggiato la città di Venezia nei giorni degli attesissimi red carpet: a partire da mercoledì 28 agosto e per tutte le sere del festival, la storica facciata dell’hotel si è resa protagonista di un “tramonto urbano” (installazione luminosa progettata dallo studio Mandalaki) che si stagliava contro il cielo notturno della Serenissima, invitando gli spettatori a riflettere sulla difficile relazione tra l’ambiente cittadino ed il mondo naturale e su come le nostre azioni possano influenzare l’ambiente circostante. Al centro del tramonto, l’uomo si specchia ed intravvede nuovi mondi, dentro e fuori di sé. Come? Attraverso l’opera “Inevitable Future”. Il grande specchio, firmato dallo studio di design CELO1, è stato posizionato nella scenografica hall dell’hotel per dialogare con l’intimità dei suoi ospiti e riportare la meraviglia di un tramonto nelle scelte che ognuno di loro compie nella vita di tutti giorni. Grazie al frame d’inchiostro circolare che caratterizza l’opera e al suo centro trasparente, lo specchio ha permesso di realizzare meravigliosi ritratti ed interviste al pubblico invitato, da condividere sui social con l’hashtag #bemymirror @celo1.

L’installazione

L’opera “Inevitable Future” di CELO1  è uno specchio di grandi dimensioni (160 cm dia. x 2cm) composto da tre aree: l’anello esterno che riflette l’ambiente circostante, seguito da un anello interno scuro che inghiotte qualsiasi cosa visibile, e una zona centrale composta da vetro trasparente. L’opera è un’analogia di un “Orizzonte degli Eventi” che ci invita a percepire l’oggetto non solo come uno specchio fisico, ma anche come un mezzo per interrogarsi ed esplorare la propria individualità e la nostra relazione con il mondo che ci circonda.I materiali che compongono l’opera sono vetro, specchio, inchiostro ed acciaio inossidabile.Lo specchio poggia su di una base che consente al pubblico di girarvi attorno e di posizionare il proprio volto nel centro trasparente dell’opera, dove l’espressione del viso viene incorniciata dal frame di inchiostro circolare che caratterizza la superficie specchiata. “Inevitable Future” rappresenta dunque una sorta di specchio con inganno che, anziché riflettere l’immagine di chi si posiziona di fronte ad esso, funge da portale attraverso cui scorgere chi o che cosa si cela dietro alla sua superficie. Uno specchio che continua a suggestionare anche senza protagonisti perché, quando nessuno si posiziona dietro all’intallazione, il centro trasparente dell’opera si comporta come una grande lente regalando, a chi vi osserva attraverso, uno scorcio evocativo e del tutto inedito su Canal Grande dal meraviglioso loggiato del Sina Centurion Palace. Insomma, l’opera nell’opera. “Gli specchi non sono solo semplici riflessi della nostra immagine esteriore; sono anche portali che ci invitano a esplorare il nostro mondo interiore. In un’epoca in cui l’individuo cerca sempre più un senso di connessione con se stesso e con l’ambiente circostante, gli specchi assumono un ruolo centrale. Essi ci offrono una finestra attraverso la quale possiamo contemplare la nostra identità, riflettere sul nostro passato e progettare il nostro futuro”. CELO1

 

L’installazione luminosa “Tramonto a Canal Grande” di Mandalaki. La luce di Venezia ha affascinato e ispirato innumerevoli artisti nel corso dei secoli, da Canaletto a Turner, da Monet a Whistler. Questi maestri hanno cercato di catturare nei loro dipinti la qualità unica della luce veneziana, che riflette sull’acqua dei canali e conferisce alla città un’atmosfera eterea ed incantata. L’installazione si inserisce in questa tradizione artistica, in quanto i designer utilizzano la tecnologia moderna per evocare la magica essenza dell’ora dorata e la trasferiscono nel tessuto cittadino attraverso la riproduzione di colori e sfumature di un tramonto proiettati sulla facciata del Sina Centurion Palace su Canal Grande. La proiezione ricrea i toni caldi e avvolgenti del tramonto, dialogando con l’architettura e l’acqua, elemento che conferisce all’opera un concetto di dinamismo attraverso i suoi riflessi e le sue increspature. Il risultato è  uno scenario surreale e meraviglioso che, ogni sera del Festival a partire dalle ore 20.30, avvolge di magia il famoso approdo su Canal Grande del Sina Centurion Palace, dove sono attesi i personaggi più noti del jet set internazionale. La struttura dell’opera, volutamente minimale e quasi impercettibile, è composta da uno stelo in carbonio, sottile e leggero che sorregge il corpo ottico, in alluminio anodizzato e vetro. L’intervento è risultato estremamente minimale  e rispettoso del contesto urbano ed architettonico. “Tramonto a Canal Grande” non è un semplice intervento artistico, ma un manifesto per l’urbanizzazione sostenibile e la coesistenza armoniosa tra l’uomo e la natura, stimolando riflessioni e dialoghi che possano ispirare azioni concrete per creare ambienti urbani più sostenibili.

 

I Designer

CELO1 è uno studio di design attivo sia in Italia che in Inghilterra, lo studio si focalizza sulla creazione di oggetti e installazioni che interagiscono con lo spettatore e gli spazi circostanti. Grazie a materiali riflettenti come vetri e specchi, l’osservatore può alterare la propria immagine riflessa in modi nuovi e inaspettati, annullando la distanza tra percezione e realtà. CELO1 si avvale di una metodologia dove i pigmenti scelti cambiano la tonalità e la forma in base all’incidenza della luce a cui lo specchio è esposto (sia essa naturale o artificiale) e dell’angolo in cui si trova l’osservatore. In questo modo, l’oggetto si evolve costantemente, sviluppando un dialogo dinamico con chi lo osserva.

In un’epoca in cui l’omogeneizzazione industriale minaccia l’autenticità dell’artigianato locale, CELO1 si impegna a preservare e valorizzare le tradizioni artigianali: lo studio collabora strettamente con artigiani locali, custodi di antiche tecniche tramandate di generazione in generazione, per creare pezzi unici che incarnano l’essenza stessa del made in Italy.

MANDALAKI è uno studio di Design del Prodotto e Consulenza fondato a Milano nel 2012 da Enrico De Lotto, George Kolliopoulos e Giovanni Senin. Davide Giovannardi diventa partner nel 2013. Mandalaki esplora i confini e le intersezioni tra design, arte e tecnologia con lo scopo di creare pezzi di alta qualità e valore concettuale, attraverso un approccio innovativo che combina processi industriali e sapere artigianale.

Negli ultimi anni lo studio Mandalaki si concentra prevalentemente su un’estesa ricerca intorno alla natura e alle caratteristiche dell’illuminazione; nasce così il progetto Halo, il cui scopo è superare la percezione della luce come una sorgente di illuminazione strumentale, attraverso la sperimentazione e produzione di precise proiezioni grafiche. Viene così stabilita un’unione tra due entità, l’oggetto fisico e la proiezione metafisica. Il risultato è una nuova famiglia di lampade, disegnate per diversi ambienti, capaci di creare infinite sfumature, fonti di nuova energia in cui perdersi.

 

PHRASE 2

Un click immortala volti ed emozioni degli ospiti del Sina Centurion Palace nel momento in cui scoprono l’installazione luminosa dello studio Mandalaki o emergono con sorpresa al centro del grande frame di inchiostro dello specchio CELO1. Sotto i grandi e blindati riflettori di questi giorni, Tramonto a Canal Grande è un raffinato set cinematografico che mette in scena le emozioni spontanee di ognuno di noi e le trasforma in opere d’arte.

Tramonto a canal grande

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